venerdì 10 febbraio 2012

Trincea

Poesie ricavate (a mo' di collage) dal testo di "Camarade" (Niente di nuovo sul fronte occidentale) di E.M. Remarque.




Emanuele



1- Me ne sto curvo in una grande buca
2- ho avuto solo un pensiero
3- che fare se qualcuno salta nella buca?
4- Colpire subito, se qualcuno salta dentro.
5- Sto per cambiare posizione
6- quand'ecco qualcosa ruzzola giù.
7- Confusamente posso vederlo.
8- I minuti strillano ad uno ad uno.
9- ogni suo respiro mi strappa il cuore.
10- lui non è morto, ma muore.


Desirée


Me ne sto curvo in una grande buca,
Colpire subito se qualcuno salta dentro,
Colpire alla gola perché non possa gridare.
Un corpo pesante è cascato nella buca,
Non penso, non decido, colpisco pazzamente.
Non farà più nulla, lo sento dal suo rantolare.
Gli occhi gridano,urlano tutta la vita,
Ti voglio soccorrere, compagno, camarade.
Alle tre del pomeriggio è morto.
“Scriverò io a tua moglie”.
Questo morto è legato alla mia vita.



Sara G. e Giulia 

Con le gambe nell'acqua fino alla vita,
quanto più possa senza affogare,
d'un tratto sento il fuoco che si arretra,
subito mi lascio scivolare,

i nervi mi si contraggono agghiacciati
il rumore mi oltrepassa,
ho avuto un solo pensiero imperioso:
se qualcuno salta nella buca?

Strappo fuori il pugnale con tutta la mano
colpire alla gola, perché non possa gridare,
sarà spaventato al pari di me,
il terrore ci getterà l'uno contro l'altro


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