martedì 27 dicembre 2011

Eterno inverno

Mi arriva da Giulia e da Benedetta una sua poesia di qualche settimana fa, ispirata a Cardarelli e ricca di figure retoriche ricercate:


POESIA SULL'INVERNO
Eterno inverno...
Tu che infreddolisci le persone,
per ore ed ore.
Fa sì che tu sembri l'inferno,
il tuo freddo fa paura,
è come una sventura.
Le tue nubi grigie
sembrano prodigi.
Piano piano sparisci,
E noi siamo felici.



INVERNO 
Alberi scheletriti,
che protendono le loro braccia al cielo
verso un cielo plumbeo
foglie ingiallite, abbandonate al suolo
Cime innevate, fredde e gelate...
che esprimono malinconia 
al solo sguardo.
Odore di legna e di ardenti ceppi.
E visi illuminati accanto ai camini
Storie inventate e raccontate 
mentre fuori e dolce il calar della sera..!

sabato 17 dicembre 2011

Diagramma Pil stati asiatici

Ogni alunno ha realizzato il proprio grafico o su Chartle o con Open Office. Ecco il grafico relativo alle aspettative di vita. Ecco il grafico relativo al PIL pro capite

venerdì 16 dicembre 2011

Da Carlos

Sempre ispirato a "La Patente" di Pirandello. GoAnimate.com: lo+iettatore by arraiscarlos65


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Characters storici

Video di Roberta sulla condizione della Russia ai primi del Novecento. GoAnimate.com: Il+primo+decennio+del+%27900 by RobyLittleMonster


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GoAnimate su una storia ispirata a Pirandello

GoAnimate.com: Storiella ispirata a LA patente di Pirandello by didi-1998

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giovedì 15 dicembre 2011

Testo argomentativo

Per domani...

GoAnimate Video

Una donna spietata offende il suo commensale. Un esempio da NON imitare. GoAnimate.com: serata 2 by kekkopato

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Dialogo V

Ecco un'animazione giuntami da uno di voi: GoAnimate.com: Il diario by Valentina.fa

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Nel frattempo Riccardo scarica apps dall'Ipad, così iniziamo a familiarizzare anche con questo strumento.

La Patente

Ispirato a "La Patente" di Pirandello. Da Roberta. GoAnimate.com: Storia ispirata a "La Patente" by RobyLittleMonster

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mercoledì 14 dicembre 2011

Pirandello digitale

Cari ragazzi, di recente abbiamo letto la novella "La patente" di Pirandello.
Questa è la sua versione teatrale: www.classicitaliani.it/pirandel/drammi/15_pira_patente.htm.
La mia proposta è di scrivere (magari con Celtx) un breve testo teatrale ispirato alla situazione pirandelliana, da far recitare poi a personaggi digitali su GoAnimate.
A domani!

GoAnimate.com: Patente Pirandello Prova by Anna RitaVizzari

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P.s.: "Il treno ha fischiato" (www.pianetascuola.it/risorse/media/secondaria_primo/italiano/giallo_rosso_blu3_lett/testi_audio/treno_ha_fischiato/il_treno_ha_fischiato_1.pdf) sarà da leggere e analizzare durante le vacanze.

martedì 13 dicembre 2011

Grafici

Cari alunni,
oggi in classe abbiamo ripassato i principali tipi di grafico:
  1. istogramma o grafico a colonne (cfr. Wikipedia),
  2. areogramma o grafico a torta (cfr. Wikipedia),
  3. diagramma cartesiano (cfr. Wikipedia),
  4. ideogramma (cfr. Wikipedia s.v. "Statistica").
A seconda della tipologia di dati che dobbiamo rappresentare, potremo scegliere uno o più tipi.
Nel vostro netbook avete un software con cui è possibile realizzare i primi 3 tipi di grafico: Open Office.
Cliccate su Inserisci --> Grafico e vi comparirà un grafico di default. Cliccate su questo con il tasto destro del mouse e scegliete:
Tabella dei dati del grafico per inserire i dati.
Tabella dei dati del grafico con esempio relativo ai voti di Lettere

Tipo di grafico per scegliere la tipologia adatta.
Tipi di grafico su Open Office- Impress


Noi ora lavoreremo sulle infografiche, per cui serve un repertorio di link e di strumenti utili.


Da dove ricavare i dati?
Un esempio: Banche dati dell'ISTAT: www.istat.it/it/prodotti/banche-dati.

Quali esempi di grafico troviamo?
Vedere i miei post: 
Come realizzare grafici direttamente on-line?
Ecco una lista con alcune risorse.
Il compito
Gli stati che ora prendiamo in considerazione sono: Iran, Iraq, Arabia saudita, Israele, Unione Indiana e Kazakistan (ogni link conduce a Wikipedia).
Gli aspetti che consideriamo sono: PIL pro capitedensità demograficaaspettativa di vita (dati da it.wikipedia.org/wiki/Lista_di_stati_per_aspettativa_di_vita).
Realizza per ciascuna delle voci:
  • innanzitutto una tabella (colonna Stati + colonna Dati con 1 riga per stato),
  • quindi i grafici corrispondenti (individuando la tipologia adatta su www.chartle.net/create),
  • infine una relazione con un'analisi riflessiva dei dati, con ipotesi sulle cause.
Per i pigri che però leggono fino in fondo... tabella con i dati.




domenica 11 dicembre 2011

Storia di due vecchi amici, di cui uno tradisce l'altro

La storia che sto per raccontarvi non so se sia vera o se vi insegnerà qualcosa, ma la racconterò lo stesso.
C'era in Inghilterra un enorme negozio di giocattoli. Il direttore di questo negozio si chiamava Dunkun Smith. A vederlo, non si sarebbe mai detto avesse un negozio di giocattoli. Era curvo e mago, di un allegro colorito tra bianco e grigio, passando per il giallo e il verdognolo. Aveva una faccia proprio acida, con gli occhietti come due spilli color ghiaccio e il naso come, come...avete presente Severus Piton? Ma a quanto pare, i bambini lo adoravano. Chi comprava un giocattolo per lui, dovesse comprarli sempre da lui.
Ogni giorno si alzava di buon mattino, andava al negozio, controllava che tutto fosse in ordine e iniziava a vendere.
Aveva egli un amico, tale Peter Fox. A vederli non si sarebbe detto fossero amici. Se Dunkun era magro e curvo, Peter era una pagnotta con le gambe, sempre con la sua bombetta verde in testa. Ma lui non aveva lo stesso atteggiamento con i bambini. Era riluttante nei loro confronti, e non appena ne vedeva uno, cambiava subito strada.
Fox gestiva un negozio di antiquariato, l' “Antique-ment Fox”, e diciamocelo, era il più fornito di tutta la contea di Cheshire. Desideravi un candelabro del '400 con bronzatura? Lui lo aveva. Girava voce che avesse il coltello di Jack the Ripper e che avesse trafugato qualche museo.
Le giornate andavano avanti come sempre, ma quel giorno a Smith si presentò un bambino con una richiesta piuttosto particolare.
Entrò nel negozio, si guardò intorno, poi, prese uno schiaccianoci dorato e rosso, completo nei minimi particolari e un trenino tra i più costosi, con le ruote argentate e il tubo del fumo in metallo, che era una meraviglia guardarlo. Poi si guardò ancora intorno, e portò tutto da Smith alla cassa.

“Voglio che questo schiaccianoci sia montato su questo trenino, con un orologio del 1400 montato sulla cabina. Grazie” il ragazzino si spiegò bene.
“Bene, ehm, sarà pronto all'incirca, tra una settimana. Acconto?”
“Tenga, tornerò tra una settimana esatta, non tollero ritardi. Potrebbe farmi il listino?” e posò sul banco cinque foglietti verdi.
“Ecco, schiaccianoci dorato formato under 30: costo 50; trenino con cerchioni in argento, collezione limitata Roaring Funnels: costo 75. E, credo che ti dovrò far pagare anche qualcosa in più per l'orologio e il montaggio.” spiegò Smith.
“Fa niente. Arrivederci, ricordi che non tollero ritardi” e uscì.
Sembrava che non provasse emozioni.
Si mise all'opera per montare lo schiaccianoci sul trenino, ma l'orologio...
Si mise la giacca, e si avviò verso Queen Elizabeth's Road, dove s
i trovava l' “Antique-ment Fox”.
Entrò facendo suonare la campanella.
“Pete, Pete, aiutami! Oggi in negozio è entrato un bambino indemoniato, mi ha chiesto un orologio del 1400, quanto me lo dai? Chiese disperato Dunkun.
“Oh, ne ho solo uno e vale quanto un occhio della testa della regina!” rispose Peter.
“Cosa? Non, non m'importa, sai che odio deludere i bimbi, dimmi quanto!” continuò Dunkun.
“15.000” tagliò corto Fox.
“Di meno?”
“Non posso. É l'unico che ho ed è l'unico in tutta la contea. Sono famoso per questo io! Non posso vendertelo a meno di 15.000. Il listino non rende conto a nessuno.” disse sconsolato Fox.
Nella mente di Dunkun Smith, si formava un'idea mai pensata prima. Rubare. Avrebbe avuto il coraggio di svaligiare il negozio del suo amico di un pezzo di storia, di un oggetto famoso in tutta la contea. Doveva farlo, 15.000 sterline in una settimana non si trovano facilmente.
Lo fece la stessa notte.
Chiuse il suo negozio 15 minuti prima del normale orario. Tornò a casa sua, si mise il cappottò, i guanti e uscì.
Era una notte stellata e l'uomo che accendeva i lampioni aveva fretta quella notte.
“Sembra che il cielo non sappia cosa sto per fare.” pensò Dunkun.
Arrivò alla porta del retro, tirò un sospiro profondo e ruppe il vetro della porta per entrare. Entrò, con la candela in mano,cercò il quadro con l'orologio del 1400.
Lo prese senza troppe spiegazioni, ruppe il vetro e si infilò il reperto nel taschino, poi poco prima di uscire disse:
“Mi spiace, vecchio Pete”.

venerdì 9 dicembre 2011

Seconda Rivoluzione Industriale

Ecco la raccolta delle mappe e degli schemi pervenuti oggi sulla Seconda Rivoluzione Industriale.


Ho trovato un '48

Riordinando i materiali caricati dagli alunni nelle chiavette USB, ho trovato questa bella mappa mentale di Roberta Nioi, fatta qualche mese fa.
Il 1848

giovedì 8 dicembre 2011

Raccolta di racconti

Stiamo ultimando la raccolta e la revisione dei racconti degli alunni (ci sono ancora errori e refusi).
Purtroppo non riusciamo a fare l'embed del documento caricato su Google docs, per cui dobbiamo inserire un Calameo.
Abbiamo tolto un racconto perché era troppo... splatter!!!


martedì 6 dicembre 2011

Novella ispirata a H. Hesse sui rimpianti adolescenziali

Ci sono quelle occasioni in cui pensi: “Perché non l'ho fatto?” e conviene non pensarci più, perché viene un rimpianto pazzesco.
Mi ricordo quella volta quando mia madre, dopo tanto tempo che lo diceva, aveva fatto il cheescake. Fatto sta che uscì molto bene. Ora ripenso, ma perché NON L'HO MANGIATO TUTTO? Certo, sarebbe stato contro le mie possibilità fisiche, ma avrei voluto farlo. Oppure quando si passa indifferentemente di fronte a una cesta di cioccolatini al centro commerciale, e tre metri dopo si pensa: “Perché non l'ho preso?”.
Oppure quelle persone che hanno rimpianti d'amore, ma io non sono tra quelle, quindi è inutile che ne parli.
Io la maggior parte dei rimpianti li ho quando magari vedo qualche oggetto carino in qualche negozio, ma mi dico “Lo compro dopo” e il dopo non arriva mai.
Ricordo quella volta in cui a una verifica di matematica presi un cinque e pensai: “Avrei potuto studiare, meglio che giocare ai videogiochi!”
Rido ancora pensando a una cosa successa, molto divertente.
Allora, in classe un ragazzino dei più stupidi, aveva detto: “Ehi, guardate quel cappello! È davvero brutto!” Insomma, prendeva in giro il mio cappello!.
Per precisare, il mio cappello da alpino non è affatto brutto e lui era sicuramente invidioso perché non se lo poteva permettere.
Comunque, lì per lì non ci badai tanto, sono piuttosto tranquilla di temperamento. Però lui continuò, e continuò fino alla penultima ora.
E intanto io pensavo: “Dai, gli darò un pugno sul naso all'uscita, ma non prima!”
All'uscita, lo chiamai per insulti, si avvicinò e gli diedi un pugno ben assestato sul naso. Può darsi che io l'abbia immaginato, ma fece “crac”.
Sarebbe andato tutto bene, se non fosse che lo picchiai appena fuori dalla porta di scuola, quindi ancora in territorio scolastico.
Convocarono i miei genitori e i suoi. Certo, rimpiango un po' di averlo fatto, perché se lo fratturò leggermente. Avevo alcuni anelli, quindi gli fece un po' più male di quanto avrebbe dovuto. La soddisfazione? Voi penserete,“che ci hai guadagnato? Convocazione dei genitori, pessima reputazione, sospensione come minimo”.
Bé, la professoressa nel registro scrisse: L'alunno F. ha ricevuto un pugno sul naso dall'alunna D.
Far ricevere due punti di sutura sul naso al compagno rompiscatole di mano propria ha un non so che di fantastico.

Novella ispirata a racconto di H. Hesse sui rimpianti adolescenziali

Scrivi un racconto in 1° persona, ambientato in Sardegna nella viglia di Natale, in cui il protagonista nutre un rimorso o un rimpianto.


Mi ritrovai in un rifugio a Fonni in mezzo alla neve con tre amici. Giocando sulla neve con slittini e lanciando palle di neve urtai una ragazza molto carina che però si alzò e scocciata girò le spalle e se ne andò.
Questa ragazza alloggiava nel mio stesso rifugio, la vedevo tutte le mattine: era molto carina ma non ci avevo mai parlato per paura di essere respinto. La incrociavo tutti i giorni ma non la salutavo mai, la guardavo sempre negli occhi. Un giorno la guardai e lei mi sorrise; pensai che non stesse sorridendo a me e quindi girai la faccia e continuai dritto.
Dopo due settimane fu organizzata al rifugio una notte in soffitta per guardare le stelle, io avrei voluto invitare la ragazza di cui non conoscevo nemmeno il nome ma pensai di essere troppo invasivo quindi andai in soffitta senza compagna.
Dopo poco tempo arrivò quella ragazza molto carina anche lei sola però pensai che ci fosse qualcuno che la aspettasse e rinunciai. Dopo mi guardò e si avvicinò un'altra ragazza si presentò e mi chiese se fossi solo e io risposi di si e la feci accomodare a fianco a me. Dopo un po' questa ragazza mi abbracciò però io mi spostai perché non volevo essere frettoloso ma questa ragazza mi piaceva molto però avevo paura quindi le dissi che mi dovevo spostare un attimo e me ne andai.
Due giorni dopo mi si presentò la ragazza che avevo urtato giocando con le palle di neve, le strinsi la mano e lei mi chiese di uscire e io dissi di sì ma io volevo esserle solo amico, ad un certo punto mi baciò io non mi spostai però finito il bacio pensai alla ragazza che mi piaceva davvero e scappai correndo non sapevo che fare ero confuso.
Andai a dirlo alla ragazza che mi piaceva che mi tirò uno schiaffo perché mi aveva detto che anche io le piacevo molto. Tornai a chiederle scusa e le spiegai che mi resi conto di aver fatto un errore e che me ne ero pentito.